FAMIGLIA:
Fabaceae
NOMI COMUNI:
Fen grech, fein grech, san fen, fenu grecu, pisu molentinu.
LA PARTE ATTIVA:
I semi.
QUANDO SI RACCOGLIE:
I semi si raccolgono in luglio - agosto, quando sono ben maturi; si tagliano le piante alla base, si riuniscono in mazzi e si fanno seccare al sole.
PROPRIETÀ:
Dietetiche, nutritive, ricostituenti, stimolanti l'appetito e la secrezione lattea, vermifughe.
PRINCIPI ATTIVI:
Trigonellina, lecitine, grassi, galattomannani.
COME SI USA LA PARTE ATTIVA
La più utile e interessante proprietà del Fieno greco è quella nutritiva e ricostituente; un trattamento a base di Fieno greco giova senz'altro a soggetti deabilitati, convalescenti di lunghe malattie infettive, affetti da disturbi nervosi aventi come denominatore comune magrezza eccessiva, perdita dell'appetito, debolezza generale. Il Fieno greco è inoltre utile per aumentare la secrezione lattea delle nutrici.
Per uso esterno il Fieno greco è utilizzato in preparati nutrienti per l'epidermide; l'uso come rassodante del seno è impropriamente collegato con l'azione galattogena che fa indurire le ghiandole mammarie.
I preparati di Fico greco, giustamente dosati, sono innocui: unica limitazione è costituita dall'odore acre e persistente, poco gradito.
USO INTERNO
I semi:
Come ricostituente, nei casi di dimagrimento.
Polvere (farina):
0,5 grammi in un'ostia, o mescolati a miele, due - tre volte al giorno.
Decotto:
2 grammi in 100 ml di acqua. Tre - quattro tazzine al giorno.
Tintura vinosa:
5 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni); aggiungere eventualmente qualche pezzetto di scorza di Arancio amaro. Un bicchierino prima dei pasti.
USO ESTERNO
I semi:
Per far maturare foruncoli e paterecci.
Cataplasma:
Far cuocere qualche cucchiaio di farina di semi nell'acqua bastante a ottenere una polentina. Applicare ben caldo, interponendo una garza, più volte al giorno sulle parti interessate.